L’Alto Monferrato e il sud del Piemonte sono considerati la zona “più castellata d’Europa” per l’alta concentrazione di fortilizi che punteggiano colline e borghi. A ovest, fra i castelli di Langhe e Roero, ci sono quelli che, deputati alla difesa del territorio, non si sono mai trasformati in residenze, o sono state poi disabitate per lungo tempo. fintanto che Comuni o Enti non hanno provveduto al loro recupero.
Cosa vedere in Alto Monferrato
Invece più a est, nell’Acquese e nell’Ovadese, le cose sono andate diversamente. I manieri sono stati quasi sempre abitati mantenendo le caratteristiche di eleganti abitazioni. Ancor oggi sono i discendenti di antiche famiglie patrizie genovesi e casate nobiliari della Superba a mantenerne la proprietà. In molti casi, li aprono al pubblico regalando ai visitatori la sensazione di respirare la vera “vita del castello”: i salotti, la sala della lettura, la biblioteca, il salone dei ricevimenti, fin alle cantine e alle celle adibite a prigione che, in un castello che si rispetti, non può mancare.

Cremolino, Morsasco, Rocca Grimalda, Tagliolo Monferrato, Orsara Bormida sono solo alcuni di quelli che potrete vedere. Non scordate però che spesso, intorno al castello, ci sono centri storici imperdibili, che con una semplice passeggiata vi conquisteranno.
Nel tour a Rocca Grimalda non ci limitiamo a visitare la dimora dei Malaspina e dei Grimaldi, ma abbiniamo anche il Museo della Maschera: nato dall’antica tradizione carnevalesca locale della “Lachera”, si è sviluppato diventando un realtà in grado di riunire aspetti culturali popolari europei. La chiesa dedicata al culto genovese di Santa Limbania, patrona dei viaggiatori e dei “camalli”, è anche un monumento nazionale e merita una visita.
A chi volesse conoscere meglio l’Alto Monferrato, consiglio di unirsi a noi (molti castelli non accettano visite singole o gruppi poco numerosi).
