Un po’ di storia…
Innanzitutto parliamo di una regione storica, un’area cioè con confini convenzionali che per il suo passato, per gli avvenimenti storici, per la sua cultura è ritenuta di fondamentale importanza per lo Stato stesso.
Il Monferrato è ufficialmente istituito nel 967, anno in cui Ottone I di Sassonia dona ad Aleramo, in segno di riconoscenza per i servigi prestati, una marca di terra nominandolo quindi Marchese. Da qui avrà inizio la dinastia degli Aleramici, i primi Signori di questo nobile territorio e considerati la più importante, la più influente e potente famiglia del medioevo italiano.
La storia del Monferrato ci riporta a Sezzadio (AL), luogo ove Aleramo nasce in un anno imprecisato e ci fa volare sulla leggenda che in parte accompagna la sua vita. Come nelle migliori favole, lo vuole innamorato di Alasia (o Adelasia) figlia del nobile Signore (Ottone appunto); l’amore però è contrastato, ma alla fine trionferà e tutti saranno felici e contenti.
Lascio agli appassionati l’approfondimento di questo aspetto della vita di Aleramo, la fine della sua dinastia e l’arrivo della successiva: quella dei Paleologi. A loro subentreranno poi i Gonzaga.

Eh sì, il Monferrato di cose da raccontare ne ha parecchie…
Oggi per tutti è un’area piemontese, ma i documenti storici parlano di una marca di terra “compresa fra Tanaro, Orba e mare”. Quindi se diciamo che Savona è nel Monferrato, non diciamo una sciocchezza e lo stesso nome della città di Alassio, pare derivi appunto da Alasia…
In ogni caso, è molto utile precisare queste cose, in modo da offrire ai visitatori un quadro più chiaro di ciò che stanno per scoprire.
Il Monferrato si divide poi in Basso e Alto Monferrato: il primo coincide con la parte settentrionale delle provincie di Asti e Alessandria, in cui le colline sono via via più basse fino a diventare Pianura padana; al contrario, la parte meridionale ha colline molto più alte, finanche intorno ai 1000 metri che si fondono con l’Appennino ligure.
Inclusa nell’Alto Monferrato c’è poi la Langa Astigiana della Valle Bormida, territorio Langhiano – geologicamente parlando – coincidente con l’estrema provincia sud di Asti (e propaggini di quelle di Alessandria e Cuneo), fino alle spalle di Savona.
Noi la percorriamo tutta in treno ogniqualvolta c’è in programma il Tour a Savona, la “città dei Papi”. Vieni con noi!