Siamo ai tempi delle Cociate e l’Ordine Templare (Cavalieri del Tempio di Salomone) era uno dei tanti Ordini cavallereschi istituiti per difendere dagli attacchi dei musulmani i pellegrini cristiani che si recavano a Gerusalemme.
Gestendo i beni dei fedeli, i Templari accumularono enormi ricchezze che fecero gola a Filippo il Bello di Francia il quale, per impossessarsene e pagare così i suoi debiti, li fece accusare di eresia, blasfemia e altre nefandezze.
Intorno ai Templari, alle loro ricchezze e al modo misterioso e riservato che avevano nell’operare, nacquero leggende che sconfinarono nell’esoterismo e nella storia popolare.
Il nostro Tour
Ormai da qualche anno, ripropongo almeno un paio di volte il “Tour del Mistero”, quello che ci porta su una delle antiche vie percorse dai Cavalieri: quella che attraversava la Valle Bormida.
A Saliceto (CN), ove scorre il Bormida di Millesimo, abbiamo ammirato gli affreschi della cappella di San Martino, con i “cavalli che ridono” dipinti con sorriso e occhi umani; siamo rimasti colpiti dal fatto che sulla parrocchiale di S. Lorenzo (uno dei quattro gioielli rinascimentali del Piemonte) non ci siano simboli cristiani, ma solo esoterici e alchemici. Sulla facciata, infatti, incanta il racconto che spiega il percorso iniziatico dell’uomo che punta alla sua realizzazione e crescita, attraverso figure mitologiche, bafometti e la pietra filosofale dell’alchimia.

Al pomeriggio, dopo un luculliano pranzo presso la Trattoria I Templari (guarda caso), abbiamo proseguito il percorso fino a Millesimo.
Luogo di battaglie napoleoniche, incluso fra i Borghi più belli d’Italia, con la bellissima chiesa romanica di S. Maria extra muros e il ponte medievale della Gaietta, permette al visitatore di trascorrere un pomeriggio davvero interessante. Prima di andarsene, però, è d’obbligo un salto al Relais del Monastero. Non fatevi ingannare dal nome, oggi è un elegante albergo con ristorante, ma si tratta di una struttura del 1200 che ospitava monache cistercensi. Se chiedete ai proprietari – molto disponibili – vi faranno accedere all’antico chiostro nel retro del cortile e alla cappella annessa. L’ultima “chicca” della giornata.
