Era il maggio 1568 e a Montabone (AT) nasceva Guglielmo Caccia. Si era concluso alcuni anni prima il Concilio di Trento e la Chiesa, che vedeva con preoccupazione l’avanzata protestante, aveva dettato le nuove regole della “comunicazione” con i fedeli: visi dolci e ispirati, vietate le immagini truculente, le pose ambigue e il contatto fra i soggetti per non trasmettere pensieri lascivi…
Guglielmo Caccia, fedele servitore della Chiesa, si adegua e diventa il massimo esponente piemontese della pittura della Controriforma. Paradossalmente il maggior numero delle sue opere è esposto ancor oggi lontano dal luogo natìo: dalla Galleria Reale a Torino, alla Basilica di S. Gaudenzio di Novara; da Casale Monferrato ad Asti; da Moncalvo (AT), il paese dove abitò dopo il matrimonio, in cui ebbe la bottega e che gli diede il soprannome “Il Moncalvo”, fino a Pavia, Milano o alla Val Susa.
Montabone lo ricorda con eventi, grazie all’Associazione G. Caccia detto “Il Moncalvo”.

Cosa vedere
Nella parrocchiale dedicata a S. Antonio Abate sono presenti opere dell’artista. Il piccolo borgo medievale, oggi sapientemente ristrutturato, ospita molte case-vacanza, proprio per la possibilità che offre di godere della possibilità di una passeggiata nel centro, a zonzo fra le antiche viuzze e le case in pietra che si affacciano su panorami mozzafiato.
Una vera cartolina che si svela non appena varcata l’antica porta medievale.